
2° Piano
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Per l’azienda si apre un nuovo capitolo basato su numerose collaborazioni con grandi designer internazionali come Philippe StArck , Antonio Citterio, Vico Magistretti, Ron Arad e Ferruccio Laviani. Nasce Kartell Museo.


L’obiettivo principale è raccontare l’oggetto senza presentarlo fisicamente ma solo attraverso supporto video. L’allestimento racconta l’oggetto tramite interviste ai designer, campagne pubblicitarie e ambientazioni.



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Il Museo Kartell ottiene il Premio Guggenheim Impresa & Cultura come miglior museo d’impresa. L’azienda approfondisce la sperimentazione sul tema delle superfici e realizza prodotti texturizzati e mossi.


L’obiettivo principale è mettere in evidenza i dettegli tecnici di costruzione degli oggetti. Il visitatore ha la possibilità di osservare l’oggetto dal suo interno grazie ad uno spessore di metacrilato trasparente che lo sezione verticalmente.



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Nasce la sedia Masters disegnata da Philippe Starck con Eugeni Quitllet, dalla fusione di tre note sedute. Il progetto vince il Good Design Award nel 2010 e il Red Dot Design Award nel 2013. Oggi è il best seller di Kartell.


L’obiettivo principale è mettere in scena l’oggetto in varie ambientazioni, sia domestiche che fantastiche, cercando di trasmettere sensazioni diverse anche attraverso attraverso un effetto sorpresa dato dalle tende scorrevoli.



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News
La zona novità è uno spazio flessibile dove viene riproposto ogni anno parte dell’allestimento di presentazione dei nuovi oggetti Kartell.




